Questa volta a Roma la festa di fine anno si celebra con 24 ore di musica dedicata alla biodiversità del pianeta Terra. Più di 1000 artisti provenienti da tutto il mondo si esibiranno lungo cinque ecosistemi tra Circo Massimo e Lungotevere Aventino, in un’area di circa 70.000 metri quadri. In ogni habitat che sia ghiaccio o acqua dolce, pascolo o prateria, deserto, giungla, foresta, bosco e infine quello del mare, troveremo tanti artisti che con le loro performance intratterranno il pubblico per tutta la notte. Attesi molti ospiti di fama internazionale, fra cui l’icona del rock Skin. L’ingresso alla manifestazione è libero.
Festa di fine anno al Circo Massimo
L’evento principale della serata del 31 dicembre si svolgerà al Circo Massimo e avrà inizio alle ore 21.00. Aprirà la grande festa l’artista Ascanio Celestini che racconterà una fiaba sul tema della Terra, accompagnato da un gruppo musicale diretto da Pasquale Innarella. Alle 22.00 uno spettacolo di danza aerea animerà il palcoscenico; con l’ausilio di una gru verranno rappresentate le silfidi, figure mitologiche femminili (spiriti dell’aria e dei boschi), e una compagnia musicale suonerà dal vivo Le quattro stagioni di Vivaldi.
Dalla mezzanotte in poi
Allo scoccare della mezzanotte, a cura dell’Acea, ci sarà uno spettacolo pirotecnico con musica dal vivo suonata dal Parco della Musica Contemporanea Ensemble. Poco dopo lo spazio sarà occupato dall’artista rock Skin, paladina dei diritti umani, che intratterrà il pubblico per due ore. Durante la notte inoltre verranno proiettati spettacolari giochi di luce tematici, riferiti ai cinque ecosistemi della Terra. Gli artisti si esibiranno in un’area vasta che comprende piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e piazza Bocca della Verità, con musiche a tema e per tutta la notte.
La festa di fine anno non si ferma…
La mattina dell’1 gennaio 2020 le Biblioteche di Roma organizzeranno quattro passeggiate artistiche adatte a tutti, per conoscere il territorio.
Il pomeriggio sarà caratterizzato da numerosi appuntamenti tra performance di musica elettronica al Giardino degli Aranci, giochi di costruzioni giganteschi, esibizioni di artisti circensi sul Lungotevere Aventino e molto altro.
Da non perdere
Altra attrazione da non perdere sono le parate organizzate in diversi ambienti come la parata tiberina degli inizi di Andreco. Questa artista visivo, che lavora da anni a una ricerca che mette in relazione lo spazio urbano con l’ambiente naturale cittadino, organizzerà una marcia cui parteciperanno cittadini e performer, che dall’isola Tiberina arriverà al Basamento Aventino. Parteciperanno alla marcia anche le voci della scuola Cantoria del Teatro dell’Opera di Roma e l’Ensemble di Archi dell’Accademia di Santa Cecilia.
Un’altra grande parata sul Lungotevere sarà accompagnata dall’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna, che intratterrà il pubblico con canti e balli dell’Italia centro-meridionale. Infine il Teatro di Roma organizzerà tre parate: due a cura della compagnia francese Remue Menage; la prima si ispirerà al volo degli uccelli e la seconda al mondo dei pesci e delle profondità oceaniche. L’ultima curata dai baschi Deabru Beltzak, fonderà l’ecosistema dei deserti con quello delle praterie.